A 30 all’ora a S.Rita

Cito testualmente dalla stampa del 22 agosto…

“Vi ricordate la delibera regionale per istituire zone a traffico semi-pedonale (vale a dire a favore di chi viaggia a piedi) caratterizzata da auto che si muovono al massimo a 30 all’ora? Finora era rimasta lettera morta, ma dall’autunno partirà il primo esperimento con il quartiere S.Rita.”

Cos’è la zona30? Un zona in cui riappropriarsi delle strade e del territorio, la prima di Torino sarà a S.Rita, ma ci sarà modo di spiegarla più approfonditamente in seguito. L’area designata dovrebbe essere quella di V.Castelgomberto, ma per ora non è ancora noto a molti, che dovrebbe divetare alberata, con piste ciclabili e zone per rallentare la velocità delle auto. Credo che quella via sia abbastanza pericolosa visto tutti gli incidenti che avvengono e forse la zona 30 limiterà definitivamente il rischio. Se ne parlerà fra un po’, ma per ora sulla via verrà tolto il diritto di precedenza (occhio a quando avverrà il cambiamento) e sarà rialzato l’incrocio tra v.Boston e v.Castelgomberto.

Che ne pensate? Volete esprimere qualche parere…?

Un commento

  • Massimo Cruschelli

    Esprimo il mio parere raccontando cosa mi è successo ieri mattina, (sabato 23/9).
    Verso le 10:30 esco con mio figlio, andiamo a prendere il pane e ovviamente andiamo a piedi. Dico ovviamente, ma mi chiedo in realtà quanto questo sia ovvio per tutti: quante volte abbiamo detto “prendo la macchina così faccio un po’ di giri…” anche se poi tutti i giri da fare sono all’interno del quartiere…

    Ma torniamo a noi. Ci incamminiamo facendo questo tragitto: via Nuoro, Via Castelgomberto, Via Filadelfia, Corso Siracusa. Facile, no? Nel corso del tragitto incontriamo meno auto del solito (strano, mi viene da pensare…); lungo il percorso incontriamo un amico che è uscito in bicicletta, e poco dopo un’amica che andava (a piedi) a fare qualche commissione. Ci attardiamo con questi amici per qualche minuto, poi riprendiamo la camminata per andare in panetteria. Al ritorno facciamo una deviazione per andare a comprare anche il latte. Risultato: siamo a casa intorno alle 12, per un totale di un’ora e mezzo. Un sacco di tempo, direte… Eppure quello che mi viene da dire è che ieri mattina ho piacevolmente trascorso quell’ora e mezzo a spasso nel quartiere dove vivo, ho inontrato delle persone, non ho dovuto difendermi dalle auto che passavano…
    Cosa c’entra tutto questo? La mia idea è che se il quartiere fosse sempre così, tranquillo e vivibile, e soprattutto con meno auto in giro, forse verrebbe più voglia a tutti di passarci più tempo, e di lasciare la macchina parcheggiata. In conclusione mi sento di dire che queste iniziative di limitazione del traffico automobilistico dovrebbero moltiplicarsi, in modo da “costringere” le persone ad affidarsi alle proprie gambe più che alle quattro ruote. Creare delle aree in cui i pedoni e le bici abbiano la precedenza non può che migliorare l’aria, la vivibilità e perché no, l’umore delle persone che vivono nel quaritere.

    Un’ultima cosa: credete forse che in macchina avrei impiegato meno tempo?

    Ciao.
    Massimo.

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